Progetto “Back To Nature”.

By /Last Updated: 12 Febbraio 2025/Categories: Enti Terzo Settore, Finanza Agevolata PA e Enti Terzo Settore/2 min read/

Il progetto “Back To Nature” è stato curato da OMeGA per la presentazione al bando di Comunità Bergamasca.

Seriate Da metà Ottocento, per un secolo, fu curato dalle suore. «Un ritorno alle origini». E ci sarà un’aula didattica

C’era una volta un vigneto. Era disposto sui suoi terrazzamenti ed era lavorato dalle stesse suore dell’Istituto Sacra Famiglia. Così per circa 100 anni, da metà ’800 agli anni ’60 del ’900, quando venne abbandonato. Da allora prato e arbusti sul pendio. Ma adesso qualcosa si muove, proprio sugli stessi terrazzamenti di allora, previa autorizzazione della Sovrintendenza del paesaggio: vite e uva stanno per tornare, in virtù di un progetto ideato dai ragazzi e dai docenti dell’Efp Sacra Famiglia di Comonte a indirizzo agricolo. «Era un sogno da tanto tempo e ora diventa realtà» dice Daniele Pinotti dell’Efp, che con queste parole ha aperto il momento di intrattenimento alla presentazione ufficiale del progetto «Back to nature» (ritorno alla Natura). «È un progetto che punta a tornare alle origini– ha aggiunto Bruna Capoferri, direttrice dell’Efp – e ai valori intrinseci della vita, alla natura, a riscoprire la campagna e i lavori manuali. Sono stata felice quando mi è capitato di sentire da un ragazzo: “Io nella natura ci sto bene”».

Per le sue caratteristiche di tutela e nuova sensibilità verso l’ambiente, il progetto ha ottenuto contributi da Fondazione Comunità Bergamasca, dai Comuni di Seriate, Scanzorosciate, Albano Sant’Alessandro, dalle aziende Serioplast e Soluzione Ufficio; la collaborazione di Terre del Vescovado e Strada del Moscato, dell’istituto comprensivo Alda Merini, della Serradesca, degli Studi Gpt e Omega.

Il progetto è stato illustrato dagli studenti Andrea Belotti e Tommaso Bergamelli, della classe quarta, dal coordinatore dell’indirizzo agricolo Marco Capelli, dalla paesaggista Lucia Nusiner. Su una superficie di circa 1.500 metri quadrati è prevista la posa di 6 filari lunghi 50 metri, 2 filari di 38 metri, 1 filare di 26 metri. Ci saranno inoltre 4 tavoli, panche e 20 sedute di tronchi, un pianoro con un pergolato bergamasco alto 280 metri, lungo 25, definito con vitis vinifera isabella (in bergamasco, uva americana). A questa zona si accede dalla strada che sale all’Efp con un nuovo percorso in calcestre (ghiaietto drenante) che fra due filari di ulivi sbocca in una radura (aula didattica all’aperto) di 270 metri quadrati con vista diretta sui filari d’uva. I lavori potranno partire verso febbraio, la piantagione verso marzo. La particolarità dell’idea è quella di creare un laboratorio intorno alla vite e alle varietà di vitigni, partendo da quelli antichi fino ai più recenti e più resistenti alle malattie. Nell’incontro nella sede dell’Efp, hanno ammirato il progetto Giuseppe Guerini di Fondazione Comunità Bergamasca, Gabriele Cortesi, sindaco di Seriate, Giorgia Gandossi dell’amministrazione provinciale, Gianpietro Benigni di Fondazione Cariplo e di Sacbo, e la vicaria generale delle Suore della Sacra Famiglia, madre Diletta Moretti, per la quale «è bello accompagnare i ragazzi in un ritorno alle origini, a riscoprire il bello che ci circonda, ad essere capaci di stupirci».

da Eco di Bergamo del 02/11/2024

 

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