L’accesso ai fondi europei, come quelli di Horizon Europe, è una risorsa cruciale per il sistema italiano, pubblico e privato. Tuttavia, come sottolineato nell’articolo de Il Sole 24 Ore, l’Italia si trova in una posizione di stallo: nonostante sia salita al terzo posto in termini di contributo al budget UE, restiamo quinti per fondi vinti, superati anche dall’Olanda.
In un momento in cui l’attenzione si è concentrata sul Pnrr, è fondamentale non perdere di vista le opportunità europee che arriveranno fino al 2027. Come evidenziato dalla ministra Anna Maria Bernini, questi fondi saranno essenziali per consolidare le infrastrutture di ricerca e l’innovazione che il Pnrr ha avviato, soprattutto in ambito pubblico-privato. Senza un ritorno deciso ai bandi UE, l’Italia rischia di perdere terreno rispetto a Paesi più competitivi, come Germania, Spagna e Belgio.
Da progettista di bandi europei, vedo ogni giorno come queste risorse possano trasformare idee innovative in realtà concrete. Il futuro della nostra innovazione è legato alla nostra capacità di partecipare e vincere queste sfide. È il momento di fare un passo avanti e sfruttare al meglio questi fondi per sostenere la crescita e l’eccellenza del nostro ecosistema di ricerca e sviluppo.