Il 92 % dei progetti PNRR affidati ai Comuni è in corso o già concluso. Lo certifica l’ultimo studio pubblicato da ANCI il 13 luglio 2025, basato sui dati REGIS aggiornati al 31 marzo. In un contesto complessivo in cui la media nazionale di avanzamento si attesta all’89 %, i Comuni italiani si confermano il soggetto più efficiente nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, superando anche Regioni (66 %) e grandi soggetti pubblici (65 %).
Non si tratta solo di numeri: si tratta di capacità amministrativa, prossimità ai bisogni reali e pragmatismo decisionale. È la dimostrazione concreta che, quando le risorse vengono affidate direttamente ai territori insieme agli strumenti per gestirle, le amministrazioni locali rispondono con efficacia e responsabilità.
Un modello di governance multilivello che funziona
Secondo ANCI, il successo dell’attuazione PNRR da parte dei Comuni è il frutto di un mix virtuoso: assegnazione diretta delle risorse, semplificazione normativa, presìdi di supporto tecnico (come Invitalia e i partner pubblici-privati coinvolti) e un approccio per obiettivi. Questo modello – nato in un momento di emergenza – si è rivelato capace di generare risultati concreti, e oggi rappresenta una lezione di metodo da non disperdere.
Dove i Comuni fanno meglio: ambiti ad alta performance
L’efficienza degli enti locali non è astratta: si traduce in avanzamenti effettivi su molteplici aree tematiche:
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Servizi pubblici digitali: 77 % dei progetti in fase conclusiva;
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Impianti sportivi: 68 %;
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Parchi e giardini storici: 64 %;
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Efficienza energetica nei luoghi della cultura: 70 %.
A questi si sommano risultati tangibili e verificabili, tra cui:
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4,6 milioni di alberi piantati nelle città metropolitane;
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253 chilometri di piste ciclabili realizzati;
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825 autobus ecologici acquistati (su 3.000 previsti);
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1.300 interventi nei borghi;
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150.000 nuovi posti negli asili nido.
I piccoli Comuni fanno scuola
Un dato colpisce: nei Comuni sotto i 5.000 abitanti, ben il 61 % dei progetti risulta già concluso. È la prova che anche le amministrazioni più piccole, se adeguatamente sostenute e responsabilizzate, sanno mettere a terra investimenti importanti. Non è solo resilienza: è progettualità consapevole, attitudine operativa, capacità di visione.
E ora? Serve continuità
L’ANCI lancia un messaggio chiaro: non bisogna interrompere questo processo virtuoso. Il PNRR ha dimostrato che la filiera breve tra risorse e responsabilità, unita a semplificazione e accompagnamento tecnico, è un modello che funziona. Per questo, anche dopo il PNRR, è necessario continuare a rafforzare la capacità tecnica dei Comuni, investendo in competenze, professionalità e strumenti che rendano strutturale ciò che oggi è stato possibile grazie alla straordinarietà.
OMeGA al fianco dei Comuni nella sfida del PNRR
In questo scenario virtuoso, OMeGA si conferma partner strategico per i Comuni, non solo nell’accesso ai fondi ma anche nella concreta realizzazione degli interventi previsti. Abbiamo accompagnato numerosi enti locali in tutte le fasi del ciclo progettuale: dall’analisi dei bandi alla redazione delle proposte, dalla programmazione degli interventi alla gestione amministrativa, tecnica e rendicontativa dei progetti.
Molte delle opere che abbiamo seguito sono già concluse o in fase di ultimazione, nel pieno rispetto delle tempistiche previste e degli obiettivi fissati. Non si tratta solo di progettare: si tratta di costruire fiducia, capacità e impatto concreto nei territori.
Il nostro lavoro è quotidianamente orientato a rafforzare la pubblica amministrazione, generare valore per le comunità e dimostrare che anche nel sistema pubblico italiano efficienza e visione possono camminare insieme.
Il PNRR è stato – e continua a essere – una sfida. Ma è una sfida che, insieme ai Comuni, stiamo dimostrando di saper vincere.