Il Piano Asili Nido e Scuole dell’Infanzia: Successi, Sfide e Disuguaglianze Persistenti

Analizzando il Focus Tematico n. 1/2025, redatto dall’Ufficio Parlamentare di Bilancio, che esamina lo stato di attuazione del Piano Asili Nido e Scuole dell’Infanzia nell’ambito del PNRR e del PSB, e le sue implicazioni sul futuro dei servizi educativi per la prima infanzia in Italia, emergono interessanti spunti di riflessione.

Obiettivi e Risultati Raggiunti

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) destina 3,24 miliardi di euro per la creazione di 150.480 nuovi posti in asili nido e scuole dell’infanzia. A questa somma si aggiungono fondi nazionali per un totale di 4,57 miliardi. L’obiettivo principale è raggiungere una copertura del 33% entro il 2026, con una particolare attenzione alle regioni del Mezzogiorno.

Secondo il Focus, nello scenario più favorevole il tasso di copertura potrebbe superare il 36% a livello nazionale, ma solo in alcune regioni il target sarà pienamente raggiunto. I dati evidenziano progressi significativi, ma ritardi nell’attuazione dei progetti: solo il 3% degli interventi è stato completato entro il 2024, e la spesa effettiva è stata di 816,7 milioni di euro, meno della metà del previsto.

Criticità Evidenziate

  1. Partecipazione limitata dei Comuni: Molti piccoli Comuni, soprattutto nel Sud Italia, non hanno partecipato ai bandi, spesso a causa di difficoltà logistiche e organizzative.
  2. Disuguaglianze territoriali: Sebbene il piano riduca i divari tra macroaree, all’interno delle regioni persistono significative disparità. In particolare, il 96,6% dei Comuni con meno di 500 abitanti non dispone di strutture per la prima infanzia.
  3. Ritardi nell’attuazione: La piattaforma ReGiS, principale fonte di monitoraggio, registra una fase esecutiva per il 72,7% dei progetti nel Centro e il 70,9% nel Nord, ma solo il 69% nel Sud. Inoltre, oltre la metà dei progetti censiti manca di dati aggiornati.
  4. Obiettivi non pienamente raggiunti: Nello scenario meno favorevole, il gap rispetto al target potrebbe arrivare a 26.000 posti.

Implicazioni Future

Il Piano Strutturale di Bilancio (PSB), con obiettivi meno ambiziosi, prevede che anche senza la piena attuazione del PNRR si possa raggiungere un tasso di copertura nazionale del 33% entro il 2026, complice il calo demografico. Tuttavia, regioni come la Campania e la Sicilia continuerebbero a registrare coperture al di sotto della media nazionale.

Opportunità di Miglioramento

  • Semplificazione delle procedure amministrative: Snellire le pratiche burocratiche favorirebbe una maggiore partecipazione dei Comuni.
  • Supporto mirato ai piccoli Comuni: La gestione associata dei servizi potrebbe rappresentare una soluzione per le aree meno popolose.
  • Monitoraggio costante: L’aggiornamento regolare dei dati è essenziale per individuare criticità e ottimizzare l’allocazione delle risorse

Il potenziamento dei servizi per l’infanzia rappresenta una sfida cruciale per il futuro del nostro Paese. Come evidenziato dal Focus Tematico n. 1/2025 dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio, la piena attuazione del PNRR è fondamentale per ridurre i divari territoriali e garantire un accesso equo ai servizi educativi. Tuttavia, le difficoltà riscontrate richiedono interventi mirati e una maggiore sinergia tra le istituzioni centrali e locali.

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